Quando il cuore spera,la grazia di Dio aiuta.

21 agosto 2015

Poesia di Cesare Pavese
Estate

C'è un giardino chiaro, fra
mura basse,
di erba secca e di luce, che cuoce adagio
la sua terra. È una luce che sa di mare.
Tu respiri quell'erba. Tocchi i capelli
e ne scuoti il ricordo.
Ho veduto cadere
molti frutti, dolci, su un'erba che so,
con un tonfo. Cosí trasalisci tu pure
al sussulto del sangue. Tu muovi il capo
come intorno accadesse un prodigio d'aria
e il prodigio sei tu. C'è un sapore uguale
nei tuoi occhi e nel caldo ricordo.
Ascolti.
La parole che ascolti ti toccano appena.
Hai nel viso calmo un pensiero chiaro
che ti finge alle spalle la luce del mare.
Hai nel viso un silenzio che preme il cuore
con un tonfo, e ne stilla una pena antica
come il succo dei frutti caduti allora.

6 commenti:

  1. Qué bonita flor y un lindo pensamiento

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  2. Bellissima e meravigliosa poesia che riempie il cuore di mesta dolcezza.
    Ciao Lucia ♥
    Anna

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    Risposte
    1. Grazie cara Anna per la tua dolcezza e per la squisita gentilezza.
      Buona domenica pomeriggio e un caro abbraccio.
      Luci@

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  3. Una delle poesie più belle di Pavese che mai smette di incantarmi ... grazie carissima Lucia per questi istanti preziosi !
    Un abbraccio affettuoso e colmo di riconoscenza
    Dany

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  4. Grazie a te amica cara...per le tue gentili parole,sono felice che nostre strade si siano incrociate.
    Sei speciale!
    Ti abbraccio
    Ciao
    Luci@

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