Piccola casa che da' tuoi balconi
respiri il verde e ridi a primavera,
piccola casa linda come un fiore
ove il mio core in lei trovò la pace,
che lieta echeggi a l'infantil rumore:
in te sien puri ogni atto, ogni parola:
schiuse sien le tue porte a chi domanda
pane, e la tua pietà si raccomanda;
da te prorompa il gesto che consola.
Palpita, come un nido: apri tua fronda,
come un rosajo. Il calmo declinare
del giorno aduni, in torno al focolare,
pie fronti ove rimorso non s'asconda;
e le finestre a l'albe senza veli
schiudansi per desio di luce e d'aria,
salutando l'allodola che svaria
inebriata purezza de i cieli;
salutando col sol la gioia eterna
del moto, e il ritmo de le forze umane
Amore, amore, amor dona col pane,
piccola casa semplice e fraterna:
ogni cantuccio in te serbi un'alata
eco, un soriso, una gentile istoria:
tutto di te sia dolce a la memoria.
Ada Negri
Dedicatto a Celestina e a tutte le mie amiche.
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